©2025 Mulino Borgo Santo
PROGETTO
Il progetto di recupero del Molino Borgo Santo mette al centro la tutela del patrimonio rurale e la sua restituzione alla collettività. L’intervento combina conservazione, sostenibilità e nuova fruibilità, guardando alle esigenze culturali, sociali e turistiche del territorio. Un’occasione di rigenerazione che guarda al futuro partendo dalle radici.
Il progetto di recupero del Molino Borgo Santo nasce con l’obiettivo di salvaguardare, restaurare e valorizzare un importante esempio di architettura rurale del territorio di Strangolagalli. L’intervento è finanziato dal PNRR – Missione 1, Componente 3, Investimento 2.2 “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale”, nell’ambito delle risorse dell’Unione Europea – NextGenerationEU.
L’immobile, in stato di degrado, è stato oggetto di un articolato piano di interventi mirati alla conservazione strutturale e alla restituzione della sua identità originaria. Le opere prevedono:
L’intervento non si limita al restauro materiale, ma comprende la valorizzazione del contesto paesaggistico, attraverso la tutela delle aree naturali del Rio Argento, dei laghi e dei percorsi che collegano il mulino all’ambiente circostante.
Il progetto si inserisce inoltre in una strategia più ampia di sviluppo culturale e sociale promossa dalla famiglia Taglienti, proprietaria dell’area. Accanto al mulino, infatti, si sta sviluppando un’attività agricola e agrituristica che contribuirà a creare un polo di accoglienza e conoscenza del territorio.
L’obiettivo è trasformare il Molino Borgo Santo in un luogo vivo:
– spazio culturale legato alla memoria rurale
– punto di interesse turistico e naturalistico
– luogo di incontro per famiglie, visitatori e comunità
– area per attività didattiche, passeggiate e percorsi nella natura
Il recupero dell’edificio rappresenta un investimento per il futuro di Strangolagalli: un progetto capace di unire storia, natura, sviluppo locale e identità collettiva.








